TUO FIGLIO HA IL PIEDE TORTO?



Se all'ecografia strutturale avete scoperto di aspettare un bimbo con piede torto (equino, varo, supinato) o vi è stato diagnosticato al parto, sarete certo in preda all'ansia e alla confusione. In questo sito potete trovare alcune prime risposte ai vostri dubbi e alle vostre domande.

Prima di tutto non dovete angosciarvi, perché oggi dal piede torto si guarisce perfettamente in un paio di mesi, rivolgendosi a medici che utilizzano correttamente il metodo Ponseti.

Il metodo Ponseti è la tecnica attualmente più efficace, veloce, economica per la cura del piede torto. Inoltre è la meno invasiva e non è dolorosa per il bambino.

Per l'esperienza nei gruppi di genitori, rivolgendosi a medici certificati dalla PIA (Ponseti International Association), il piede torto è corretto senza interventi chirurgici invasivi in un paio di mesi, o anche meno, nella quasi totalità dei casi (le percentuali di successo sfiorano il 100%).

Il metodo Ponseti prevede 4-6 gessetti settimanali, una minima incisione del tendine non invasiva (tenotomia percutanea) e uno speciale tutore prevalentemente notturno per mantenere la correzione fino a circa 4 anni.

Mentre nel resto del mondo il metodo Ponseti è correttamente applicato e considerato il modello standard di cura del piede torto, purtroppo in Italia sono pochissimi i medici che lo sanno applicare correttamente e i grandi centri ortopedici preferiscono continuare a trattare il piede torto con metodologie dolorose e invasive (il metodo chirurgico tradizionale) o comunque meno efficaci (metodo Seringe, metodo francese, bendaggi funzionali, ecc).

Ci siamo passati anche noi e vi vogliamo dire che oggi dal piede torto SI GUARISCE perfettamente e in poco tempo, se ci si rivolge da subito a medici esperti e qualificati.

Molti dei nostri bambini hanno evitato brutti interventi grazie al passaparola: per chiedere informazioni, consigli e conferme, non esitate a rivolgervi ad un gruppo di genitori.
Non chiediamo soldi, solo di aiutarci con la vostra firma. Per firmare non è necessario fare donazioni (i soldi comunque non vanno a noi, ma al sito che ospita la petizione).